Secondo il principio SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR, sostanze animali, vegetali o minerali che in dose ponderale causano la malattia, le stesse sostanze (chiamate “rimedi”) in dose infinitesimale, opportunamente diluite e dinamizzate mediante succussione, sono in grado di curarle.
Certamente il concetto omeopatico di malattia vista come alterazione dinamica dell’equilibrio armonioso che in stato di salute esiste tra il corpo materiale e la forza vitale (“dinamis”) che anima il corpo stesso è molto diverso dal concetto di malattia della medicina tradizionale (“allopatica”) che considera la malattia come entità materiale causata da una invasione dall’esterno di elementi estranei o da un elemento responsabile della noxa, che devono essere antidotati soppressi ed espulsi nel modo più diretto e veloce possibile.
Le lesioni anatomiche delle malattie croniche sono risultato di una lunga e continua alterazione della forza vitale di un individuo, probabilmente anche a causa di una tendenza ereditaria oltre che per inquinanti, sostanze tossiche, stress emotivi e ambientali ed invasione di germi patogeni.
I tentativi di cura della malattia iniziale volti a sopprimere meramente i sintomi (solitamente espressione di difesa e di eliminazione da parte dell’organismo) hanno il risultato di indebolire ulteriormente la forza vitale (“vis”) con il risultato di portare la malattia ad un livello più profondo. Al contrario i rimedi omeopatici dinamici, ben scelti caso per caso mediante accurata anamnesi, visita clinica e repertorizzazione in base ai sintomi simili, riordinano e riequilibrano la forza vitale la quale fa sparire tutti i sintomi fisici e psichici riportando il giusto equilibrio corpo-mente. È facilmente comprensibile quindi come la terapia omeopatica unicista con l’uso del SIMILLIMUM sia cucita su misura dell’individuo che deve essere esaminato in profondità e valutato con molta attenzione e cura in tutte le sue peculiarità e modalità individuali inclusa la vita di relazione, il suo comportamento, il suo carattere (sintomi psichici) ed i traumi emotivi del suo vissuto. La terapia omeopatica dovrebbe iniziare dall’infanzia con l’”eugenetica” che favorisce uno sviluppo armonioso del corpo e della mente e perdurare per tutta la vita con l’uso del rimedio quando necessario. Qualora ciò non fosse immediatamente possibile si può fare un uso sintomatico del rimedio omeopatico basandosi sulla attenta repertorizzazione dei sintomi locali e giocando sulle diluizioni del rimedio oppure usare complessi omeopatici oppure farmaci omeopatici omotossicologici e/o la fitoterapia, oltre a nutraceutici e naturalmente e non ultima una corretta alimentazione.